5 brillanti strategie di marketing per vendere prodotti alimentari all'estero

Esc Team - 23 luglio 2016

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Grazie a Internet il mercato globale per l’industria alimentare non è più riservato soltanto ai brand con grandi portafogli e marketing manager in doppio petto. Oggi una presenza a livello globale è possibile per qualsiasi business che abbia una buona strategia di brand e conoscenza dei mercati esteri.

Ogni business ha una storia e ogni business dovrebbe trovare un modo unico di raccontare quella storia toccando le corde più profonde della propria audience.

Così se un brand riesce a raggiungere il proprio pubblico con i propri contenuti diffusi su social media, email, advertising e altri media, questo sarà il fattore differenziante rispetto ai propri competitor di settore che mancano il bersaglio.

Qual è una buona strategia di marketing nel settore alimentare per i mercati esteri?

Il branding globale nel settore del Food and Beverage non è mai stato così competitivo come ora. Uno dei catalizzatori più rilevanti di quest'industria è stato soddisfare un consumatore con gusti ed esigenze sempre più sofisticati, oltre ad un maggiore potere di scelta. Oggi i consumatori non si lasciano sedurre facilmente dalle tecniche del marketing e hanno una più grande aspettativa dai brand non solo in termini di qualità e servizio, ma anche di onestà e trasparenza rispetto al modo in cui portano avanti il loro business. I brand che intendono emergere in un mercato globale si devono confrontare con un consumatore che è predisposto ad esprimere un'opinione su un marchio e diffonderla a macchia d'olio attraverso le community online.

Il global marketing è qualcosa di più del semplice vendere il proprio prodotto su un mercato internazionale. Piuttosto, include l'intero processo di pianificazione, produzione, posizionamento e promozione dei prodotti dell'azienda in un mercato mondiale. Per sapere quali saranno i key trend che domineranno per l'anno 2023 rimandiamo alla lettura di "Food and Beverage Industry Trends Report 2023?". In estrema sintesi possiamo vedere che graviteranno attorno a prodotti che promuovono salute e sostenibilità.

In questo articolo, guardando al passato, per darti un’idea di come appare una buona strategia di marketing globale, abbiamo compilato una lista di brand che hanno fatto completamente centro .

Dall’adattare le loro strategie social traducendole attraverso linguaggi differenti, all'adattare i loro menu per conquistare diverse nicchie di consumatori, questi brand stanno facendo ottimi passi avanti verso la creazione di una solida presenza attraverso il globo. Quindi se stai cercando ispirazione su come confezionare una strategia di marketing internazionale ed espandere la visibilità del tuo business, leggi questi esempi di 5 aziende di successo dell’industria alimentare e delle bevande.

5 aziende del settore Food and beverage con straordinarie strategie di marketing internazionale

Red Bull / Bevande energetiche

L’azienda austriaca Red Bull fa fatto un lavoro eccellente a livello di marketing globale, tanto che molti americani pensano sia un brand locale. Come? Una delle tattiche di maggior successo è quella di essere presente ai principali eventi di sport estremi in tutto il mondo. Dal red Bull Air Race di Indianapolis alla Street League Skateboarding di Los Angeles, dal German Grand Prix di Hockenheim al red Bull Music Academy Festival di Parigi. La potente strategia di marketing del brand lo porta in ogni luogo del mondo.

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Oltre agli eventi, anche il packaging di Red Bull gioca un ruolo chiave sul suo appeal internazionale.

“Red Bull appare veramente come un prodotto della global economy. Non appare come un tradizionale Soft Drink americano - non è venduto in bottiglia, e non ha scritte con un lettering simile a Pepsi o Coca Cola. Ha un look europeo. Questo conta.” come spiega il professore Nancy F. Koen della Harvard Business School in questo articolo del 2001. Anche se Redbull ha diversificato la sua selezione di prodotto da quando l’articolo è stato pubblicato, resta il fatto che la coerenza di questo straordinario packaging rispetto all'identity di Red Bull, ha aiutato il brand ad internazionalizzarsi.

 

Mc Donald’s / Fast Food

Sappiamo tutti che Mc Donald’s è un brand globale di successo.

Pur mantenendo la coerenza del suo brand McDonald’s pratica un 'glocal marketing', cioè crea o adegua prodotti pensati per un mercato globale o internazionale alle realtà e culture locali. Come? Mc Donald’s porta un sapore locale, letteralmente, in diversi paesi accostandolo con piatti di menu specifici di quell'area geografica. Nel 2003 ad esempio Mc Donald’s ha introdotto McArabia, un panino piatto simile ad una pita, nei suoi ristoranti del Medio Oriente.

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Mc Donald’s ha anche introdotto i macaroons nel suo menu francese. E aggiunto McSpaghetti nel suo menu delle Filippine. Questo approccio local ha portato Mc Donald’s al 9° posto del prestigioso Interbrand's Best Global Brands 2014.

 

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Coca-Cola / Soft Drink

Coca-cola è un grande esempio di un brand che sta compiendo grandi sforzi per internazionalizzare il suo marketing. Attraverso una grande corporation, Coca Cola si focalizza su programmi di piccole comunità e investe molto tempo e risorse impegnandosi in progetti di beneficenza su piccola scala.

Per esempio, in Egitto, Coca Cola ha costruito 650 impianti per la purificazione dell'acqua nel villaggio di Beni Suef e distribuisce pasti durante il Ramadan per i bambini di tutto il Medio Oriente. In India, il brand è sponsor dell'iniziativa “Support My School” per migliorare le strutture presso le scuole locali. Per non parlare del Coca-Cola Happiness Truck, una campagna di guerrilla marketing, che ha generato oltre 3 milioni di visualizzazioni: un camion gira per le strade di Rio de Janeiro e premendo un grande bottone posto sul retro, escono bottiglie di Coca gratis, palloni da calcio, t-shirt e altri regali. Non sembrano divertirsi queste persone?

 

Innocent Drinks / Bevande alla frutta

Innocent Drinks è un’azienda inglese leader nel mondo dei frullati e succhi di frutta presente non solo in UK; i loro prodotti possono essere trovati infatti in altre 13 paesi europei.

Nonostante raggiunga un ampio raggio, l’azienda rimane coerente su tutta la linea. Per esempio, il sito è molto frizzante, con le informazioni di contatto che dicono "chiama il banana telefono " o “visita le torri di frutta".

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Mentre un’espansione globale e una rapida crescita può a volte distrarre un’azienda dal mantenere la coerenza del brand, Innocent Drinks è riuscita a mantenersi fedele a se stessa. Assicurandosi che l’identità del brand venga interpretata allo stesso modo in tutto il mondo: Innocent è così riuscita a creare un brand più facilmente riconoscibile.

 

Domino’s / Catena di pizzerie

Domino’s ha messo fra le sue priorità un menù innovativo per accrescere a livello internazionale l’interesse e l’awareness verso il brand. “La gioia della pizza è che pane, pomodoro e mozzarella funziona fondamentalmente ovunque, eccetto forse in China, dove i latticini non avevano un ruolo rilevante nella loro dieta fino a poco tempo fa” spiega il CEO di Domino’s J. Patrick Doyle. “Ed è facile cambiare solo gli ingredienti a seconda del mercato. In Asia è tutto frutti di mare pesce. In India è il curry. Ma la metà dei condimenti sono offerte standard in tutto il mondo”. Attraverso un grosso sforzo per interpretare al meglio le preferenze dei vari mercati in cui cercava di entrare, Domino’ è stato capace di guadagnare l’attenzione internazionale attraverso un’offerta sufficientemente diversificata.

Dominos Pizza India

 

Samuel Adams / Birrificio



Chiudiamo questa lista con un altro brillante esempio che potremmo quasi definire di "marketing senza marketing”. La birra Samuel Adams, nata in una cucina nel 1984 e venduta inizialmente nei bar è oggi fra i grandi marchi internazionali. Ha conosciuto il successo nel mondo unicamente attraverso la propria brand strategy che è tanto semplice quanto efficace: “la missione di Samuel Adams non ha mai vacillato né è scesa a compromessi, siamo ancora focalizzati sul fare la migliore birra possibile e non possiamo aspettare quello che verrà”. Come racconta Jim Koch nell'intervista "6 Strategies Billionaire Jim Koch Used To Build Sam Adams" la compagnia non ha assunto nemmeno una persona per il marketing nei suoi i primi 10 anni di vita: ha lasciato la piccola cucina di Boston solo attraverso la qualità del prodotto ed un potentissimo passaparola per divenire un vero game-changer del mercato della birra. Questo video di Samuel Adams racconta molto bene la cultura alla base dell'azienda e ciò che la rende così speciale.

 

 

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